Discussione:
preside e istituto non c'entrano nulla,semmai e' praivacy violata
(troppo vecchio per rispondere)
feynman
2013-02-28 18:03:40 UTC
Permalink
seguendo la discussione sul prof feynman, a me pare che tutto sia
solo fumo e niente arrosto.
Con questo voglio dire che non capisco cosa ci sia di male che un prof
scriva su un ng.
Tutti noi abbiamo una professione e siamo liberi nella nostra vita
privata. Ancora di piu' non capisco, cosa c' entri l'aver informato
la preside di cio'. La preside e un istituto, non sono tenuti a
a sapere o giudicare cosa fa un prof nella vita privata. non ha
fatto nulla di male qui. Semmai, l atto grave e' di chi ha
informato l' istituto di lavoro, di cosa fa un dipendente nella sua
vita privata. E cmq, che lo sappi pure tutto l istituto, ma il prof
non deve dare giustificazione alcuna ne aver remore che la preside o
quant' altro sappiamo cosa fa dentro casa sua. ci mancherebbe. Quindi
non capisco tutta sta ambarandan per nulla.L'atto grave per me, e'
invece aver violato la praivacy altrui e aver telefonato alla scuola,
cosa che non capisco che cosa la preside centri in quello che fa una
persona a casa sua. la preside e tutti gli studenti devono solo stare
zitti e semmai vergognarsi di sparlare, sempre se e' vero, di fatti
privati altrui che nulla hanno a che fare con l 'insegnamento.
dirotto il tutto su it.diritto.internet dove la discussione potrebbe
avere un senso.

Ti chiarisco alcuni punti:
1) le telefonate sono state considerate per quel che sono: delle
diffamazioni. Sino a ieri non si sapeva chi le avesse davvero fatte, da
ieri una persona se ne è assunta la paternità con tutta la
responsibilità che ne consegue.
2) preside e istituto hanno assicurato, in caso di bisogno, tutto il
loro appoggio a chi è stato diffamato da quelle telefonate
3) nessuno nella scuola sparla di nulla. Quindi nessuno appartenente
alla scuola deve vergognarsi di alcunchè.

ciao
feynman
Leonardo Serni
2013-02-28 18:33:26 UTC
Permalink
Forse[1] mi sbaglio, ma penso che "gennaro" li conosca gia'.

Leonardo

[1] p ~ 0.23
--
Were I Glenallan's Earl this tide, and were you Roland Cheyne,
My spur would be in my horse's side, the bridle upon his mane.
If they hae twenty thousand blades and we twice ten times ten,
Yet they hae but their tartan plaids, and we're mail-clad men.
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