Larry
2011-10-12 19:42:30 UTC
Salve,
vi racconto un fatto strano che mi sta accadendo con una nota marca
di computer che vende i propri prodotti on line. La suddetta compagnia è una
SPA americana ma opera anche in Italia con la propria sede europea che non
vi sto a dire dove sta.
Allora, un mese fa eseguo un ordine di acquisto per un computer sul sito di
questa compagnia. Nell'inserire i dati per sbaglio immetto alla voce Partita
IVA: 00000000. Il computer dopo una settimana arriva e siamo tutti contenti.
Decido di fare un altro acquisto (un monitor per computer) sempre con la
suddetta società, ma stavolta l'ordine mi viene bloccato! Giustamente mi
viene fatto notare che la P.IVA non è valida, e mi viene richiesto di
eseguire di nuovo l'ordine come "cliente privato", contattando il loro
commerciale. Mi scuso per l'errore, rifaccio l'ordine e mi arriva il monitor
con tatto di fattura e IVA versata.
Mi viene il dubbio in quel momento che la fattura è arrivata insieme al
monitor, ma la fattura del computer comprato precedentemente ancora non
arriva. Chiamo il servizio clienti e chiedo a cosa è dovuto il ritardo della
prima fattura; mi rispondono che il reparto finanziario vuole sapere le mie
coordinate bancarie per restituirmi l'IVA che loro non verseranno, in quanto
mi ritengono un "cliente aziendale" in possesso di P.IVA.
Faccio allora notare che non sono affatto un "cliente aziendale"; infatti
non ho nessuna P.IVA. Chiedo infine di versare loro regolarmente l'IVA e che
non desidero nessun rimborso del 20%. Loro mi rispondono che non possono
rifatturare da un "cliente aziendale" ad un "cliente privato" in quanto per
loro risulta tassativamente vietato. Secondo loro la colpa è mia che ho
inserito P.IVA 00000000 ed io sono unico responsabile. Faccio loro notare
che nel secondo acquisto da loro fu lo stesso servizio clientela a farmi
notare che la P.IVA era errata e dovevo procedere tramite commerciale ad
eseguire l'ordine come "cliente privato".
A loro non importa, e procederanno rimborsandomi il 20% di IVA sul primo
ordine, dato che a loro risulto oramai come "cliente aziendale" (ma solo per
il primo ordine - PC - mentre per il secondo ordine - monitor - risulto come
cliente privato).
Non riesco a capire come possano procedere con un rimborso IVA su un ordine
eseguito con P.IVA 00000000 da un cliente NON aziendale.
Posso denunciarli?
Rischio qualcosa se mi torna sul conto il 20%?
Semplicemente, non voglio il rimborso IVA del 20% la devono versare e basta
in quanto sono un cliente privato
Grazie
vi racconto un fatto strano che mi sta accadendo con una nota marca
di computer che vende i propri prodotti on line. La suddetta compagnia è una
SPA americana ma opera anche in Italia con la propria sede europea che non
vi sto a dire dove sta.
Allora, un mese fa eseguo un ordine di acquisto per un computer sul sito di
questa compagnia. Nell'inserire i dati per sbaglio immetto alla voce Partita
IVA: 00000000. Il computer dopo una settimana arriva e siamo tutti contenti.
Decido di fare un altro acquisto (un monitor per computer) sempre con la
suddetta società, ma stavolta l'ordine mi viene bloccato! Giustamente mi
viene fatto notare che la P.IVA non è valida, e mi viene richiesto di
eseguire di nuovo l'ordine come "cliente privato", contattando il loro
commerciale. Mi scuso per l'errore, rifaccio l'ordine e mi arriva il monitor
con tatto di fattura e IVA versata.
Mi viene il dubbio in quel momento che la fattura è arrivata insieme al
monitor, ma la fattura del computer comprato precedentemente ancora non
arriva. Chiamo il servizio clienti e chiedo a cosa è dovuto il ritardo della
prima fattura; mi rispondono che il reparto finanziario vuole sapere le mie
coordinate bancarie per restituirmi l'IVA che loro non verseranno, in quanto
mi ritengono un "cliente aziendale" in possesso di P.IVA.
Faccio allora notare che non sono affatto un "cliente aziendale"; infatti
non ho nessuna P.IVA. Chiedo infine di versare loro regolarmente l'IVA e che
non desidero nessun rimborso del 20%. Loro mi rispondono che non possono
rifatturare da un "cliente aziendale" ad un "cliente privato" in quanto per
loro risulta tassativamente vietato. Secondo loro la colpa è mia che ho
inserito P.IVA 00000000 ed io sono unico responsabile. Faccio loro notare
che nel secondo acquisto da loro fu lo stesso servizio clientela a farmi
notare che la P.IVA era errata e dovevo procedere tramite commerciale ad
eseguire l'ordine come "cliente privato".
A loro non importa, e procederanno rimborsandomi il 20% di IVA sul primo
ordine, dato che a loro risulto oramai come "cliente aziendale" (ma solo per
il primo ordine - PC - mentre per il secondo ordine - monitor - risulto come
cliente privato).
Non riesco a capire come possano procedere con un rimborso IVA su un ordine
eseguito con P.IVA 00000000 da un cliente NON aziendale.
Posso denunciarli?
Rischio qualcosa se mi torna sul conto il 20%?
Semplicemente, non voglio il rimborso IVA del 20% la devono versare e basta
in quanto sono un cliente privato
Grazie