Discussione:
VALORE LEGALE EMAIL NON CERTIFICATA
(troppo vecchio per rispondere)
Attore1961
2011-12-17 10:20:56 UTC
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Ho letto un po' di post e diverse pagine e mi sono reso conto che
tutti coloro che si sono occupati della validità della email non
certificata, dimenticano una sostanziale differenza tra l'uso di una
email con client di posta elettronica su PC e l'uso di una Web Mail.

E' vero che si potrebbe obiettare che l'unico mezzo per avere una
legalità è quello di usare una PEC, ma che io sappia vale solo se
l'altra parte ha anch'essa una PEC, mentre se io invio da Pec a
casella normale le cose cambiano. E qui mi piacerebbe avere
informazioni.

Il problema dell'invio con email normale nasce dal fatto che a volte
non si può inviare subito una PEC così come non si invia subito una
raccomandata perché si tenta sempre di agire primariamente con
pacatezza. Mettiamo il caso che io sia un creditore e prima di passare
alle
vie legali voglie tentare in modo più soft il recupero dei crediti.
Invio delle email normali al debitore,
il quale credendo che la email normale non abbia valore legale
risponde lealmente ammettendo il debito, cosa che magari non farebbe
in caso di PEC.

Qual'è la differenza sostanziale tra la email inviata con client e
quella con Webmail ? Questo non mi pare sia mai stato discusso.

Infatti se è condivisibile la tesi che la gestione delle email normali
tramite un cliant sul PC si può prestare a modificazioni e
alterabilità e non possa dimostrare (al limite) la data di invio (la
giurisprudenza afferma che nel momento in cui io inserisco una
password e un account ho di fatto una firma digitale "leggera", non è
altrettanto condivisibile questa tesi nel caso in cui io NON abbia
utilizzato il client ma abbia inviato e ricevuto email attraverso un
Web mail.

Infatti inviare e ricevere email tramite Webmail crea di fatto un
intervento giuridicamente valido di una cosiddetta "parte terza" che
ha sul proprio server la email con tutto il contenuto e con data
certa. Altro elemento è , in questo caso, la non modificabilità del
contenuto e dei dati relativi alla trasmissione; è noto che le email
inviate o ricevute con Webmail non possono essere modificate e quindi
sono inalterabili.

Qualcuno ha qualche informazione in più sull'argomento ?
Sentenze Giurisprudenza ecc ecc

Grazie
Crononauta
2011-12-17 13:34:26 UTC
Permalink
Post by Attore1961
Infatti inviare e ricevere email tramite Webmail crea di fatto un
intervento giuridicamente valido di una cosiddetta "parte terza" che
ha sul proprio server la email con tutto il contenuto e con data
certa. Altro elemento è , in questo caso, la non modificabilità del
contenuto e dei dati relativi alla trasmissione; è noto che le email
inviate o ricevute con Webmail non possono essere modificate e quindi
sono inalterabili.
Falso. Se la tua webmail è accessibile anche in IMAP4 (cosa che capita
nella maggior parte dei casi), i documenti sono modificabili
direttamente sul server proprio tramite il protocollo IMAP4, al di là
del fatto che l'interfaccia web non preveda questa possibilità.
--
Massimo Bacilieri AKA Crononauta
Skype: crononauta <***@gmail.com>
Facebook: Massimo Bacilieri
Max max
2011-12-17 13:48:51 UTC
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che l'unico mezzo per avere una legalità è quello di usare una PEC
No, la pec ha gli effetti legali della pec. Mail normali possono avere altri
effetti legali.
Qual'è la differenza sostanziale tra la email inviata con client e
quella con Webmail ?
E' sempre questione di cosa si riesce a provare (anche con presunzioni). La
email normale può ritenersi munita di firma elettronica se ricorrono le
relative condizioni (vedi codice dell'amministrazione digitale nel stesso
vigente)
Sentenze Giurisprudenza ecc ecc
Al momento in giurisprudenza non si sono posti particolari problemi posto
che nella stragrante maggioranza dei casi le mail prodotte avevano i
requisiti della forma scritta.

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