Unilì
2012-11-18 17:37:19 UTC
Su un pc postazione comune al lavoro ci siamo ritrovati (sicuramente per
colpa di qualcuno di noi) installato babylon search
Questo babylon cambia la home page dei browser
Il problema è che è quasi impossibile da disinstallare: se lo si
disinstalla dal pannello di controllo si reinstalla da solo; se si
cambia la home page del browser lui reimposta la sua.
Per disinstallarlo definitivamente mi ci è voluta 1 mezzoretta di tempo
perso dove ho dovuto:
-cercare info su internet
-accedere e modificare il registro di windows rimuovendo delle entry
-accedere a about:config di firefox e modificare delle entry
-andare nella cartella dati applicazioni di win, attivare la
visualizzazione file nascosti e cancellare una cartellina che aveva
creato babylon.
Insomma, ho dovuto effettuare tutta una serie di operazioni di sistema
che esulavano dal semplice attivare una funzione "disinstalla" o
"disattiva", perche' questo software si riattivava contro la mia volontà.
Ora, fermo restando che probabilmente la prima installazione sarà stata
sicuramente colpa di qualcuno di noi che l'ha installato insieme a
qualche altro software, mi domando se possa costituire reato il
comportamento di un software che rende difficile la
cancellazione/disattivazione di se stesso e si riattiva contro la
volontà dell'utente.
Teoricamente per un utente non smanettone, non in grado di modificare il
registro di win, le cartelle di sistema e l'about:config, la
disinstallazione/disattivazione sarebbe stata impossibile.
Si potrebbe configurare l'accesso abusivo a sistema informatico e
telematico?
colpa di qualcuno di noi) installato babylon search
Questo babylon cambia la home page dei browser
Il problema è che è quasi impossibile da disinstallare: se lo si
disinstalla dal pannello di controllo si reinstalla da solo; se si
cambia la home page del browser lui reimposta la sua.
Per disinstallarlo definitivamente mi ci è voluta 1 mezzoretta di tempo
perso dove ho dovuto:
-cercare info su internet
-accedere e modificare il registro di windows rimuovendo delle entry
-accedere a about:config di firefox e modificare delle entry
-andare nella cartella dati applicazioni di win, attivare la
visualizzazione file nascosti e cancellare una cartellina che aveva
creato babylon.
Insomma, ho dovuto effettuare tutta una serie di operazioni di sistema
che esulavano dal semplice attivare una funzione "disinstalla" o
"disattiva", perche' questo software si riattivava contro la mia volontà.
Ora, fermo restando che probabilmente la prima installazione sarà stata
sicuramente colpa di qualcuno di noi che l'ha installato insieme a
qualche altro software, mi domando se possa costituire reato il
comportamento di un software che rende difficile la
cancellazione/disattivazione di se stesso e si riattiva contro la
volontà dell'utente.
Teoricamente per un utente non smanettone, non in grado di modificare il
registro di win, le cartelle di sistema e l'about:config, la
disinstallazione/disattivazione sarebbe stata impossibile.
Si potrebbe configurare l'accesso abusivo a sistema informatico e
telematico?