Post by robertoPost by UnilìPost by Piergiorgio SartorPost by 65C02ciao,
volevo fare una domanda, per avere una conferma.
Se come base audio, usassi mp3 di musica classica (che si trovano in
rete), per dei clip da mettere su youtube, incorrerei in prob di
copyright?
Io penso di no, corretto!
AFAIK, credo dipenda da chi esegue il pezzo.
Se chi esegue il pezzo è un computer con un software?
Il software è creativo? ;-) [*]
Perché se non lo è, ha gli stessi diritti di un registratore.
Post by UnilìI diritti sono liberi o sono del produttore del software?
Possono essere del produttore dei parametri con cui il software
esegue quel pezzo, ad esempio chi ha composto il file midi, che
chi ha messo in rete il pezzo ha usato per produrre l'mp3, se è
esclusa la regsitrazione in mp3 di un evento "fisico" (concerto
od esecuzione solitaria).
[*] Non è una boutade, si possono registrare in SIAE anche pezzi
di musica elettronica "concreta", ovvero senza spartito e in cui
si fatica a trovare una melodia, ma la creatività c'è comunque.
Il problema è capire dove finisce la creatività del software e dove
invece dipende dall'uomo, e soprattutto se è il suono del software ad
identificare il pezzo. Supponiamo che il programmatore sostenga che "ha
usato la creatività del mio software" e l'uomo dica "no, sono stato io
che ho impostato tutti i settaggi a mano", che si fa, una perizia? In
ogni caso per forza di cosa un software musicale che produce musica,
cosi' come un pianoforte digitale possiede all'interno dei suoni che
sono stati programmati / regolati / campionati da un qualcuno che non è
il musicista che comporrà il pezzo. Certo, nel caso di musica
elettronica il sintetizzatore potrebbe contenere un suono elettronico
stranissimo che è la base del pezzo musicale, ma nel caso di un
pianoforte digitale, generalmente il suono campionato è irrilevante, nel
senso che se il musicista utilizzasse un'altro piano di ottima qualità o
un pianoforte a corde il pezzo sarebbe comunque bello, cioè intendo dire
che in questo caso non è la "particolarità" del suono dello strumento la
caratteristica principale del brano musicale.
Tuttavia anche nel caso di musica trance/techno/progressive, non ho mai
sentito dire che la Moog o la Korg (l'M1 andava per la maggiore nei
primi anni 90) rivendicasse diritti d'autore; daltronde se dovessi
comprare uno strumento elettronico, se ce ne fosse qualcuno con scritto
che "i diritti dei suoni contenuti nello strumento sono del produttore"
rimarrebbe sicuramente sullo scaffale del negozio. Secondo la stessa
logica anche chi accorda un pianoforte potrebbe poi chiedere i diritti
d'autore della musica generata, o no?